“Il piede ci sorregge, il piede ci ancora, il piede ci permette di camminare sulla strada che abbiamo scelto, verso il nostro futuro, il piede racconta chi siamo. Quando camminiamo a piedi nudi, sull’erba o su un terreno appena arato, percepiamo una sensazione di benessere perché la Madre Terra, leggendo le nostre orme, ci accoglie a sé riconoscendoci come suoi figli”.
Nel piccolo ci sta’ il grande... Nel piede è riflesso l’intero corpo...
Il termine “Riflesso” ci riporta all’idea dello specchio, da qui il significato di Riflessologia plantare che si basa sull’assunto che nei nostri piedi è riflesso l’intero corpo: organi, visceri, muscoli, tendini, sistema nervoso, apparato circolatorio e linfatico. Il dolore, che si può avvertire alla pressione di alcun punti specifici del piede, ha una precisa chiave di lettura, molto importante, perché ritrae la presenza di uno squilibrio bioenergetico nelle parti del corpo corrispondenti. Questo consente al Terapeuta il riconoscimento delle disarmonie, ancora prima della comparsa dei sintomi, che potranno manifestarsi sul corpo. Il Terapeuta, inoltre, tramite l’osservazione morfologica e il tocco del piede ha la possibilità di cogliere alcune missive. L’abilità nel fare delle connessioni tra le informazioni raccolte, attraverso lo studio attento del piede e l’anamnesi della persona, che sceglie di sperimentare la Riflessologia plantare, permette al Terapeuta di confezionare un trattamento “su misura”. L’assunto primario di questa tecnica è molto distante dall’utilizzo di una metodologia allopatica per intervenire sulle problematiche, in quanto viene disattesa la presunzione di applicare dei protocolli standard.
In cosa consiste il Trattamento di Riflessologia Plantare che propongo?
Dopo aver compreso l’obbiettivo che il Cliente vuole raggiungere, analizzo nello specifico la situazione presente al momento del trattamento, cercando di individuare gli squilibri (ricorrendo alle nozioni base della medicina cinese attinenti ai cinque elementi – le logge Acqua – Legno – Fuoco – Terra – Metallo, ciascuna riferita a precisi organi e visceri di cui siamo costituiti). Solo dopo un’attenta e specifica analisi potrò delineare il percorso di riequilibrio bioenergetico: sia attraverso la stimolazione dei punti riflessi sul piede, basato sul metodo Fitzgerald, che con la digitopressione (in dispersione o tonificazione) dei punti SHU-ANTICHI (utilizzati nell’ agopuntura, situati sulle mani e braccia sino al gomito e sui piedi e gambe sino al ginocchio). In alcuni casi, gli stessi punti appena descritti, li tratterò utilizzando la cromo-penna. Con questa tecnica vengono irradiati dei fasci di luce, di colore differente, sui punti sopra descritti, attraverso un punta di cristallo di Rocca per amplificare l’efficacia del trattamento. Infine per riequilibrare la parte energetica vibrazionale utilizzerò dei rimedi floriterapici come: i Fiori di Bach, Fiori Australiani e Oli Essenziali. Attraverso l’interazione dei diversi metodi, appena descritti, s’innesca il processo di autoguarigione.
Con un trattamento di Riflessologia plantare si possono ottenere benefici immediati?
La persona avverte immediatamente un miglioramento della propria propriocezione non appena il piede viene poggiato a terra. Le testimonianze raccolte dai Clienti, nei miei anni di esperienza, descrivono che al termine del trattamento la respirazione è più distesa (dovuto ad un rilassamento del muscolo diaframmatico), si avverte, inoltre, una leggerezza agli arti inferiori, per il miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica e una sensazione di benessere generale.
Quanti trattamenti sono necessari per riscontrare un beneficio concreto?
E’ molto complesso rispondere a questa domanda, in quanto, ognuno di noi ha una propria risposta ai trattamenti manuali. Personalmente consiglio di sperimentare almeno 3/4 sedute di riflessologia, che dovranno essere ripetute con una pausa di almeno 10-15 giorni fra un trattamento e l’altro. Ovviamente durante il secondo incontro, dovranno essere valutati i cambiamenti che sono intervenuti, in caso di mancato beneficio, potranno essere consigliati dei prodotti naturali di supporto per accompagnare la persona nel suo percorso di equilibrio bioenergetico. Non sempre un singolo trattamento può riequilibrare situazioni di squilibrio cronico, in quanto, il corpo necessita di un tempo fisiologico per acquisire le informazioni che il Terapeuta trasmette attraverso il suo intervento durante il trattamento. Ciascuno di noi ha una propria sensibilità e un tempo personale per accogliere il cambiamento che agisce spostando l’Essere da una situazione disarmonica ad una nuova che interessa sia la parte somatica che quella emotiva emozionale.
Perché una persona dovrebbe scegliere questo tipo di trattamento?
In questa ambito è riduttivo parlare di massaggio rilassante, dove il massaggiatore segue uno schema di manipolazione del piede uguale o simile per ciascun Cliente. Credo che il termine Trattamento sia più corretto per descrivere ciò che viene messo in campo per il riequilibrio bioenergetico. Infatti in questo ambito si considerano diversi aspetti della persona, non esiste un protocollo o uno schema predefinito, perché ciascuno di noi ha una propria dinamica, una propria costituzione e il Terapeuta deve confezionare un intervento sul piede ad hoc per il Cliente. Ciascuno trae dal trattamento un messaggio personale, che può essere paragonato ad una chiave di accesso che permette all’Essere di sintonizzarsi con le diverse parti del proprio Sé percorrendo la giusta strada che porta all’autoguarigione del corpo, della mente e dello spirito. Il tocco permette al Cliente di acquisire una maggiore consapevolezza dei propri blocchi energetici che si sono creati e che ostacolano il raggiungimento del benessere psico-fisico.
Quanto tempo dura un trattamento di riflessologia plantare?
Spesso mi viene fatta questa domanda e credo sia importante evidenziare che proprio per il fatto che non si tratta di un semplice massaggio, il tempo può variare dai 60 ai 90 minuti. Quantificare un tempo preciso è impossibile, perché ci sono delle fasi delicate di analisi, che richiedono un tempo che varia a seconda delle problematiche che il Cliente evidenzia, soprattutto nei primi 2 incontri. La riflessologia plantare è un trattamento dove il tempo “si ferma” perché l’Essere viene accolto e supportato, un momento che la persona dedica al proprio ascolto e permette di concedersi a sé, onorando il suo corpo che amo definire “Il nostro tempio sacro”.