Nell’ambito naturopatico l’intervento che viene effettuato sulla persona non sostituisce quello posto in essere dal medico, in quanto l’oggetto di intervento non è la malattia, ma lo squilibrio bioenergetico del sistema corpo-mente-spirito, disturbo che non è clinicamente rilevabile.
La malattia, in ambito naturopatico, viene considerata come il momento in cui la persona ha l’opportunità di comprendere perché l’evento che sta vivendo o ha vissuto lo ha portato a manifestare il sintomo.
Quest’ultimo è considerato come il segnale che il corpo manifesta a causa di uno squilibrio insito nel soma, o nella parte psicobioenergetica, mentre lo squilibrio che causa il sintomo è la chiave che apre la porta di un ambiente ostile all’Essere, ovvero lo spinge ad “abitare male” il proprio corpo e la propria esistenza. Infatti la parola malattia deriva dal latino “male habĭtus”.
Durante la consulenza naturopatica viene effettuata una valutazione della persona: il suo terreno individuale, la costituzione, la parte energetica e psico-emotiva sottoponendola ad alcune domande chiave e utilizzando vari strumenti di indagine, tra i quali: l’Iridologia, l’analisi della lingua, la valutazione dei punti riflessologici del piede e il test olfattivo.
Sulla base dell’indagine sopra esposta, nello stesso incontro, viene proposto un piano di intervento per il raggiungimento dell’equilibrio e dell’armonia dell’Essere.
I consigli che verranno dati alla persona riguardano l’utilizzo di elementi naturali tra cui: rimedi nutraceutici, fitocomplessi, fitocomplementi, floriterapia, oligoelementi e oli essenziali.
Verranno, inoltre, consigliati i principi di una sana alimentazione biologica, nonché i comportamenti da adottare nella vita quotidiana.
L’obiettivo in questa consulenza è quello di migliorare la qualità della vita proponendo, qualora vi sia la necessità, un’eventuale percorso dove la persona sarà supportata nel tempo con trattamenti specifici quali ad esempio la riflessologia plantare o l’aromaterapia, anche in modo continuativo, fino al raggiungimento del risultato desiderato.
Perché una persona sceglie di fare una consulenza naturopatica?
Chi si approccia alla consulenza naturopatica desidera un supporto professionale al fine di risolvere le proprie disarmonie psicofisiche, emotive ed energetiche affidandosi a cure totalmente naturali.
Intraprendere un percorso di guarigione, con gli strumenti utilizzati dalla naturopatia, non significa abbandonare le terapie mediche allopatiche, bensì significa avvalersi di strumenti complementari al fine di migliorare il proprio stato di salute.
Posso affermare, dalla mia personale esperienza, che le persone che decidono di iniziare un percorso naturopatico sono:
- coloro che soffrono di patologie croniche o degenerative che desiderano integrare le terapie farmacologiche prescritte, con strumenti in grado di aiutarli a superare le fasi emotive più difficoltose nel loro percorso di guarigione.
La vera guarigione, infatti, non si ottiene solo occupandoci del corpo ma è anche necessario prendersi cura della mente e dell’anima;
- coloro che hanno particolari problematiche di salute e vogliono comprendere le cause che hanno scatenato il loro malessere. Attraverso il percorso naturopatico si ha la possibilità di comprendere la malattia analizzandola sui tre livelli di cui siamo costituiti: corpo – mente – spirito, e porre rimedio agli squilibri che vi stanno alla base.
Cosa si può ottenere dalla cura naturopatica?
Si può ottenere una maggiore consapevolezza dei disagi e malesseri che si stanno vivendo, avendo la possibilità di intervenire su questi, con una giusta visione olistica e quindi con un intervento sulle problematiche a 360 gradi. L’intervento terapeutico viene svolto percorrendo insieme il sentiero della Natura, che può donare le tre chiavi indispensabili per aprire quelle porte necessarie al fine di ottenere una vera guarigione, cioè Consapevolezza, Accettazione e Trasformazione.